L’istruzione è un diritto, ma non riguarda solo lo studio. E’ anche lo strumento di emancipazione che ha permesso alle donne di studiare e lavorare, attività che per loro, in passato, erano considerate un tabù. All’istruzione è dedicato lo spunto di gratitudine di Alessandra Pagani. Marina soddisfa una curiosità di Alessandra sui racconti, mentre Maria con due barzellette scritte da un insegnante di fisica, si burla di matematici e ingegneri. E infine è il momento di Richard De Bury, primo bibliofilo inglese, famoso per la sua opera L’amore per i libri, che verrà presentata da Valeria. Questa è la puntata 86 di Voci dall’Italia.
Raccolte di racconti
Qualche puntata fa Alessandra aveva parlato di racconti, esprimendo il suo punto di vista e chiedendo agli ascoltatori se fossero lettori più assidui di racconti o di romanzi. Risponde in questa puntata Marina, dichiarando di possedere diverse raccolte di racconti e leggendone uno di una scrittrice americana.
Istruzione come emancipazione
Alessandra Pagani ha scelto per questa puntata, di essere grata all’istruzione. Non parla tanto di titoli di studio, ma di percorso di emancipazione. Oggi è superata la teoria secondo cui “se non hai il pezzo di carta non sei nessuno”: il mercato del lavoro è in evoluzione e lo scoppio della pandemia ha contribuito a una proliferazione di corsi online. Alessandra però, parla soprattutto dell’istruzione come strumento dell’emancipazione femminile: in passato alle donne non era permesso studiare quello che volevano, tanto meno lavorare; Alessandra è grata perché ha potuto scegliere la strada dei suoi sogni, che le ha permesso di rimanere nel mondo del lavoro. Per concludere il suo intervento, consiglia il romanzo L’abisso, di Gianluca Morozzi, che racconta le vie d’uscita che un fuori sede deve escogitare quando la sua anziana madre arriva dal paesello natio per assistere alla sua laurea, su cui lo studente aveva mentito fin dall’inizio della sua carriera accademica.
Ridere degli ingegneri
Dopo la pillola di gratitudine è il momento di strappare una risata. Maria, tramite Federico Bernuzzi, insegnante di fisica e scrittore, si burla dei matematici e degli ingegneri, raccontando due barzellette.
L’amore per i libri
In chiusura di puntata si parla di bibliofilia. Valeria legge l’inizio del primo capitolo del libro L’amore per i libri, un inno alla bibliofilia e all’amore per i libri e la lettura, scritto da Richard De Bury, uno dei primi bibliofili inglesi, vissuto nel Basso Medioevo. Quello citato da Valeria è il suo capolavoro principale.
Potete riascoltare qui questa puntata di Voci dall’Italia.