Siamo a 60 puntate di Voci dall’Italia. Questa puntata si apre con un racconto umoristico sull’Annunciazione narrato da Maria. La gratitudine di Alessandra Pagani è dedicata alle persone che sfidano coraggiosamente i tabù di una cultura. Si parlerà ancora di poesia e di letture d’infanzia, per chiudere in bellezza con una storia d’amore.
Ave Maria, sono Gabriele
Come sarebbe stata l’Annunciazione del Signore, se Maria avesse sbeffeggiato l’arcangelo Gabriele? Come sarebbe stata, se l’angelo avesse bussato a tutte le porte di Nazaret, venendo preso per un insistente suonatore di campanello? In realtà, è stata necessaria la mano di Dio per convincere Maria di essere incinta per opera dello Spirito Santo e anche per convincere Giuseppe a prendere Maria in moglie.
Questo racconto umoristico è stato narrato da Maria, fedele contribuente di Voci dall’Italia.
Una sola noce nel sacco non fa rumore. Ma ne siamo sicuri? Il caso di Rupi Kaur
Si sa che nel mondo esistono culture e società nelle quali chi non si allinea al pensiero comune, viene accusato di essere sovversivo e rivoluzionario. Ma c’è anche chi va contro certi sistemi dalla mentalità chiusa e arretrata e riesce a cambiare il mondo. È il caso della poetessa indiana Rupi Kaur che Alessandra Pagani cita per esprimere gratitudine verso le donne che hanno il coraggio di sfidare i tabù radicati in una società chiusa e arretrata. Rupi Kaur ha esordito con la sua prima opera, Latte e Miele, nel 2014: un’antologia poetica che sfida il tabù del ciclo mestruale in una società arretrata e chiusa come il subcontinente indiano. Questa raccolta, che descrive il cambiamento delle donne indiane come “liscio come il latte e denso come il miele”, ha venduto più di 2,5 milioni di copie, è stata tradotta in 25 lingue ed è rimasta per oltre 77 settimane nella classifica del best seller stilata dal Times.
Dai libri tattili all’odore della carta
Aria Luce, da Venezia, risponde ad Alessandra riguardo alle letture d’infanzia, parlando dei libri tattili. Questi libriccini sono pensati per i più piccoli, affinché possano sviluppare le prime esperienze sensoriali. Infatti, questi libri, prima di essere sfogliati, possono essere morsicati e maneggiati dai bimbi. Ma, dice Aria Luce, ogni acquisto di un nuovo libro, è un’esperienza tattile. Infatti, quando prendiamo un nuovo libro cartaceo, siamo portati a sceglierlo in base alla copertina, ad annusare le pagine, per sentire l’odore della carta. Riguardo ai suoi autori preferiti, Aria Luce cita due grandi maestri della narrativa per l’infanzia: Gianni Rodari, coi suoi racconti e le sue filastrocche e Mario Lodi col suo Cipì. Grazie a questi autori, Aria Luce, che ha origini metà italiane e metà francesi, ha potuto imparare la lingua italiana attraverso la poetica.
Marina risponde ad Anna sulla poesia
Il dibattito sulla poesia continua, con Marina che replica alla riflessione condivisa da Anna nelle puntate precedenti. Marina si pone sulla stessa lunghezza d’onda di Anna, parlando dell’incapacità delle nuove generazioni di comprendere la poesia e della tendenza a snaturarne il significato. Infine dice la sua in merito ai poeti sui social, altro fenomeno a cui accennava Anna, criticando tutti coloro che mettono due versi in croce sui social e si autodefiniscono poeti. Secondo Marina, è meglio tenere per sé i propri versi spacciati per poesie, se non si è capaci di scrivere testi poetici, piuttosto che pubblicarli sui social.
Omero è stato qui: la leggenda della fonazione di Messina, secondo Nadia Terranova
Chiude la puntata Valeria Natalizia, raccontando una leggenda della fondazione della città siciliana di Messina (pensando a Paola, contribuente messinese di Voci dall’Italia), tratta dal libro Omero è stato qui, di Nadia Terranova. Sebbene la fondazione di Messina sia storicamente attribuita agli antichi Greci, la leggenda raccontata nel libro di Nadia Terranova, la attribuisce all’amore tra due persone di cultura opposta: una donna bianca, cristiana e un moro musulmano, convertito al cristianesimo per amore della sua amata. Essi sono venerati come numi fondatori di Messina, tanto che in estate si celebra una processione allegorica in loro onore.
Potete riascoltare qui, questa puntata di Voci dall’Italia.