Articolo a cura di Isacco Piroddi
È arrivata la primavera, stagione del risveglio. Vorremmo uscire all’aria aperta, ma siamo costretti a casa. C’è un solo modo per sconfiggere la solitudine da quarantena: farsi compagnia a distanza. Ci pensano Simona e Nereia, le autrici del podcast Voci dall’Italia. Questa è la sesta puntata di Voci dall’Italia, incentrata soprattutto sulla lettura ad alta voce. Buon ascolto a tutti.
Siamo lontani, ma sempre vicini
Chi ha mai detto, che per volere bene a qualcuno bisogna stargli lontano? Davvero la vicinanza a una persona cara può essere solo fisica? Non può certo essere il distanziamento sociale ad allontanare gli affetti. Ma la vicinanza morale è importante quanto quella fisica. E lo sa bene la siciliana Paola, che abbiamo già conosciuto nelle precedenti puntate. Oggi, Paola vuole mandare un messaggio di speranza a un’amica e al suo amico a quattro zampe. Promette all’amica, che verrà a trovarla, appena finirà questa emergenza sanitaria.
Le quattro cose che ci rendono felici
Quattro cose ci rendono felici. Ma sappiamo quali sono? E siamo sicuri di averle? Alessandra Pagani, riflettendo su due temi a lei molto cari, ci lancia oggi questo quesito. Per invitarci a guardare nel profondo, Alessandra propone una storia di vagabondaggio, leggendo un estratto del Piccolo trattato sull’immensità del mondo, di Sylvain Tesson. Il tema dell’opera è una fuga dalla società dell’ordine stabilito. Ma questa fuga in realtà è un viaggio interiore, alla ricerca di sé stessi e della felicità. L’autore ha trovato la felicità in quattro cose essenziali: un quaderno, un cappello, un bastone e un flauto. La morale, secondo Alessandra, è che la felicità si può trovare anche nei gesti quotidiani e nelle piccole cose. Quali siano queste cose, per ognuno di noi, sta a noi deciderlo: Alessandra ci ha lanciato, ancora una volta, una sfida a guardare dentro di noi, soprattutto durante questo lock-down che ci costringe a casa.
Godiamoci il preciso momento in cui viviamo
Dopo Alessandra, anche la veneziana Aria Luce parla di felicità. Lo fa da un punto di vista spirituale, leggendo un trattato sulla felicità scritto da Anthony De Mello, predicatore indiano della Compagnia di Gesù. Secondo questo religioso, noi siamo infelici perché non pensiamo a quello che abbiamo, ma a ciò che non possediamo. Invece la felicità non va cercata nel mondo, ma fuori dal mondo, dentro noi stessi. Quello che dobbiamo fare, afferma De Mello, è vivere il momento presente, se vogliamo essere davvero felici.
Invecchiare, guida per principianti
Chi dice che la vecchiaia è l’età della pesantezza? Non la pensa così Ezra Bayda, autore del libro Invecchiare. Guida per principianti, che ci presenta l’ascoltatrice Caterina. Bayda invita a guardare la vecchiaia come un’età in cui ci si dedica a sé stessi. L’anziano infatti è una persona più libera, e può dedicarsi maggiormente a sé. E lo sa bene Caterina che, in quarantena, ha fatto della vecchiaia un monastero naturale.
Un elenco delle cose che ci piacciono
Il lock-down può essere anche un’opportunità per fare tutto ciò che ci piace e per elencare i nostri piaceri. Questo spunto ci è stato suggerito dalla laziale Marina, che ha fatto un elenco di tutto ciò che le piace. Il cioccolato in primis, ma anche odorare i libri nuovi, stare in tuta, il lavoro a maglia, le chiacchierate al telefono, i temi di italiano di suo figlio e soprattutto, la primavera. E conclude, sfruttando l’equinozio di marzo per augurare a tutti una buona stagione del risveglio, anche se sarà da passare reclusi in casa.
Il significato delle piante
Dopo una lista dei piaceri, è il turno della botanica. Nel suo breve intervento, il laziale Massimo, legge un passo tratto da un dizionario dei fiori, di Vanessa Diffenbaugh, in cui si spiega il significato di alcune piante. In particolare, lui ne cita tre: il basilico, simbolo di odio, la begonia, immagine della prudenza e il biancospino, che rappresenta la speranza. Con la sua ironia, invita quindi a non regalare mazzi di basilico, ma di biancospino.
Le dinamiche di famiglia viste dall’astrologia
Come nasce una famiglia sotto il segno degli astri? È tempo di scoprirlo immergendoci nell’arte divinatoria dell’astrologia. Rossana Strika, astrologa friulana, legge la prefazione del suo saggio Astro genealogia. Un metodo d’indagine delle dinamiche di famiglia. La sua intenzione è descrivere la genealogia prendendo in considerazione la carta del cielo e il tema natale dei componenti di una famiglia e individuarne le dinamiche attraverso gli astri. Noi nasciamo in un progetto prestabilito, quello della nostra anima, e impariamo a conoscere il nostro sole di nascita. La nascita è la prima sfida che la vita ci lancia, e determina il grande inizio. Ognuno di noi è un microcosmo dentro un macrocosmo, una cellula all’interno dell’universo. In questa divulgazione astrologica, la scrittrice descrive la sua storia genealogica e anche le storie di altre persone, celate sotto nomi di fantasia.
Giornata mondiale della poesia, con Sibilla Aleramo
L’anno scorso, nell’equinozio di primavera si è festeggiata la giornata mondiale della poesia. Per questo, in chiusura di puntata, la laziale Francesca ci tiene compagnia con una poesia di Sibilla Aleramo.
Una risata.
Una risata, di Sibilla Aleramo
Forse un giorno
la sentirò prorompermi dalla gola:
giorno di gran sole,
risata sopra il mondo,
e poi
due braccia
che mi sollevino ansante
verso la prima stella della sera.
Potete ascoltare la puntata qui.