Tutti abbiamo bisogno di leggerezza, in un periodo dominato da restrizioni sanitarie e da una pandemia. Naturalmente vengono in nostro concorso i contributori di Voci dall’Italia, giunto al capitolo 39. L’autore cardine di questa puntata è il compianto saggista americano David Foster Wallace, citato da Alessandra Pagani nei 100 happy days e da Valeria Natalizia. Alessandra leggerà il reportage di apertura della celebre raccolta di saggi Una cosa divertente che non farò mai più e Valeria reciterà un discorso pronunciato da Wallace nel 2005, durante una seduta di laurea. In mezzo vi sono un episodio di cronaca quotidiana e la lettura di una poesia erotica di Guido Catalano.
Bentornati in libreria!
Durante i due mesi di lock-down le librerie sono state obbligate alla chiusura. Hanno riaperto con la Fase 2 della pandemia, la fase della convivenza col virus. Federica, da Roma ha voluto inaugurare questa nuova fase della pandemia recandosi nel suo luogo del cuore, la libreria. Si è messa in fila per entrare in libreria, ha comprato un libro e ne ha ordinato un altro. Perché uniti ce la faremo a superare la pandemia, dice lei, anche con le nostre passioni.
Una cosa divertente che non farò mai più
Il venerdì è il giorno della settimana in cui si svolgono attività divertenti. Per Alessandra Pagani, un’attività divertente è la lettura. E in questo venerdì dei cento giorni felici, la sua pillola di gratitudine è dedicata all’umorismo. Proprio quell’umorismo che ci aiuta anche a evadere da un periodo di pandemia. Alessandra ha deciso di ravvivarlo con la lettura di un brano tratto da Una cosa divertente che non farò mai più, una raccolta di saggi pubblicata nel 1997. In particolare, il saggio che Alessandra legge nella puntata è quello di apertura, che dà il titolo all’opera. Si tratta di un reportage che testimonia una settimana di crociera nei Caraibi.
A mezzanotte sai che io ti penserò
Dopo l’umorismo di David Foster Wallace è il momento della poesia erotica. Maria, da Roma ci porta un po’ di leggerezza, necessaria in questo periodo di restrizioni, per bocca del poeta Guido Catalano, autore di un podcast di consigli sentimentali pubblicato per Chora Media (la società di podcasting fondata da Mario Calabresi) e intitolato Amare male. La poesia che Maria leggerà è tratta alla raccolta Sono un poeta, cara e s’intitola A mezzanotte sai che io ti penserò.
Discorso di David Foster Wallace al Kenyon College durante una cerimonia di laurea nel 2005
Chiude la puntata, come sempre, Valeria Natalizia. Contrariamente alle altre due puntate precedenti, non reciterà un sonetto di Shakespeare, ma ricorderà il compianto Wallace, citato prima da Alessandra. Lo farà citando un discorso che il saggista americano aveva pronunciato al Kenyon College nel 2005, durante una cerimonia di laurea. Vuole dedicare questo discorso, che parla di libertà, alle sue amiche Marina e Francesca, che hanno appena ultimato una lettura di Wallace.
Potete riascoltare qui la puntata 39 di Voci dall’Italia.