Siamo arrivati alla trentesima delle cento puntate del podcast Voci dall’Italia. Questa puntata conclude il primo dei tre mesi che compongono il ciclo dei cento giorni felici. Un mese è passato, dunque è tempo di bilanci, prima di affrontare gli altri due mesi di percorso. Questo sarà il tema della consueta riflessione di Alessandra Pagani.
Oltre alla riflessione sulla gratitudine, in questa puntata si parlerà di letture, citando due romanzi: Le piccole virtù, di Natalia Ginzburg e Il bar delle grandi speranze, di J. R. Moehringer.
Libri e piante: il cibo dell’anima
I libri e le piante sono il cibo dell’anima. Ma allora, perché le librerie sono aperte e i vivai sono chiusi? Questo è l’interrogativo che si pone Paola, storica contribuente di Voci dall’Italia. Da appassionata di fiori e piante, oltre che lettrice forte, ella è dispiaciuta che il suo vivaio di fiducia, sia ancora chiuso. Si rammarica per l’esclusione dei vivai dalle riaperture graduali avviate con la fine delle chiusure generalizzate imposte dalla fase di resilienza al virus.
Tuttavia, non tutto è perduto. Spinta dal desiderio di adornare il suo balcone con piante, Paola ha contattato un vivaio, scoperto sui gruppi social del vicinato, che organizza spedizioni a domicilio. Questa è per lei il semaforo verde, che le permette di assecondare la sua passione per fiori e piante, simbolo di rinascita dopo la zona rossa nazionale.
Un bilancio a un mese dall’inizio dei cento giorni felici
È passato un mese dall’inizio del processo dei cento giorni felici. È tempo di bilanci: come dice Alessandra Pagani, dobbiamo essere grati a noi stessi se abbiamo raggiunto l’obiettivo intermedio dei trenta giorni. Mancano ancora settanta giorni alla fine di questo percorso, la strada è ancora lunga. Tuttavia, ormai dovremo aver acquisito l’abitudine di trovare ogni giorno, un motivo per essere grati. Non basta ascoltare le puntate del podcast e le pillole di gratitudine: è necessario intraprendere questo percorso autonomamente.
Il bar delle grandi speranze
L’uomo è un animale sociale, dunque instaura, per sua natura, diverse tipologie di relazioni: amicali, sentimentali, professionali, eccetera. In un’epoca pandemica, che ha fermato le nostre vite e ridotto all’osso le occasioni di socialità, siamo invitati a discernere le nostre relazioni a capire quali di esse ci fanno crescere, maturare, ci arricchiscono, ci lasciano liberi e quali sono tossiche e coercitive.
È questo il senso di un passo del romanzo Il bar delle grandi speranze, che ci è stato letto dall’ascoltatrice Flavia, da Torino.
Le piccole virtù
All’intervento di Flavia, si ricollega Valeria Natalizia, un’altra storica contribuente di Voci dall’Italia, che nel suo intervento parla anch’essa di amore per la vita, di relazioni, di amicizie. Nello specifico si serve di un brano tratto da uno dei suoi romanzi preferiti dell’adolescenza, Le piccole virtù, di Natalia Ginzburg. La lettura di un passo tratto da questa raccolta di racconti autobiografici dell’autrice, che rappresentano anche una sorta di manuale del galateo, chiude la trentesima puntata di Voci dall’Italia.
Potete riascoltare qui la puntata completa.