Questa è la ventisettesima puntata di Voci dall’Italia, registrata durante la domenica di Pasqua del 2020. Anche in questa Pasqua anomala, vissuta nell’isolamento imposto dalle severe restrizioni di contenimento del virus, il gruppo di Casa Sirio Editore ci tiene compagnia. Naturalmente i messaggi di oggi sono tutti a sfondo pasquale.
Buon ascolto a tutti, con la ventisettesima puntata di Voci dall’Italia.
Messaggio in bottiglia
Un messaggio in bottiglia, nell’immaginario di massa, è l’SOS usato dai naufraghi per allertare le navi, nella speranza di essere soccorsi. Ispirata da un racconto di Julio Cortazar, scrittore argentino naturalizzato francese, l’ascoltatrice romana Marina invia un messaggio in bottiglia in stile 2.0 al popolo della rete. Un messaggio in cui auspica una società migliore, cambiata in meglio dall’esperienza della pandemia. Questo è il suo augurio per la Pasqua 2020.
Gli auguri pasquali di Alessandra
In una Pasqua fuori del comune, vissuta all’insegna della reclusione forzata, senza tutta la frenesia delle festività, Alessandra ci tiene a lasciare un messaggio di augurio e di speranza. Per la sua consueta riflessione sulla gratitudine Alessandra parla proprio del podcast Voci dall’Italia. Ringrazia in particolare Simona, senza il cui lavoro, dice, questo progetto non sarebbe mai esistito, ed esprime gratitudine anche per tutti gli ascoltatori contribuenti. Il suo augurio è quello della nostra resurrezione, della nostra Pasqua, che avverrà quando questa emergenza sarà finita.
Auguri da Venezia e Roma
Seguono, dopo gli auguri di Alessandra, quelli della veneta Aria Luce e del laziale Massimo. Un pensiero rivolto a tutti, in particolare a chi soffre di più per l’isolamento forzato.
Buona Pasqua con la poetica
Gli auguri di Pasqua si fanno anche con la poesia, il miele che si dà prima della medicina. È infatti questo, il tipo di augurio scelto dalla romana Francesca, attraverso una poesia che ha recitato nel suo intervento, dedicandola a tutti gli ascoltatori di Voci dall’Italia.
Buona Pasqua con Luigi Malerba
Chiude il ciclo di auguri pasquali, Valeria Natalizia. Dopo aver chiesto, nel suo intervento, da che parte preferiremo stare tra il panettone e il pandoro e tra la colomba e l’uovo di cioccolato, dichiara la sua neutralità nelle dispute sui dolci tradizionali delle feste e di prediligere la pastiera napoletana, che abitualmente consuma nella domenica di Pasqua.
Fatto questo discorso preliminare sui dolci, ci augura buona Pasqua con la lettura del racconto Le galline pensierose, dello scrittore Luigi Malerba.
A questo link potete riascoltare la ventisettesima puntata di Voci dall’Italia.