Per la diciassettesima puntata di Voci dall’Italia il gentil sesso è protagonista. Il panorama di interventi si presenta tutto al femminile. Donne sparse per lo stivale ci tengono compagnia coi loro messaggi vocali. Si va da un episodio di solidarietà verso il prossimo, alla disintossicazione da una dipendenza, da un episodio di commozione a pillole di giardinaggio, da riflessioni sulla pandemia a una poesia di Erri De Luca. Buon ascolto a tutti.
Ama il tuo prossimo come te stesso
Marina, che parla dalla Capitale, era andata, come ogni mattina, a prendere il pane. Mentre era in fila, ha assistito a un episodio di aggressione nei confronti di un’anziana che non aveva preso il numero. Mossa da un sentimento di amore verso il prossimo, Marina ha ceduto il suo turno all’anziana. Con questa testimonianza vuole incoraggiare le persone a non dimenticare la solidarietà verso il prossimo, anche in un’epoca irreale come l’attuale emergenza sanitaria.
La disintossicazione dal fumo come superamento di sé stessi
La riflessione che Alessandra Pagani propone oggi sul suo tema preferito, parte da una sua vicenda molto personale. Sin da ragazza, lei è stata un’accanita fumatrice, non è mai riuscita a smettere, pur desiderandolo. La svolta alla sua situazione è giunta quando, dopo aver letto il libro Smettere di fumare è facile, se sai me farlo, di Allen Carr, si è recata a un seminario tenuto dall’autore di questo libro. E dopo il primo incontro le è venuta la nausea per le sigarette. Con questa testimonianza, Alessandra ci insegna a essere grati a noi stessi per essere riusciti a superare i nostri limiti. Per spiegare questo concetto, cita il pittore Lucio Fontana e le sue Attese (i dipinti coi tagli alle tele).
La commozione generata dalla gioia di un bambino
La gioia di un bambino può essere di grande conforto nei momenti di sofferenza. Questo è il succo della testimonianza fornita dall’ascoltatrice siciliana Paola. Era giù di corda, perché aveva ricevuto brutte notizie. Ma il sorriso le è tornato, dopo aver visto un video su WhatsApp. Gliel’aveva inviato una sua ex allieva, che filmava il suo bambino mentre giocava. E la risata di questo bambino ha sciolto Paola in un pianto liberatorio, ovviamente di commozione. Un messaggio che porta speranza in un’epoca segnata da una pandemia.
Apprendista di felicità
Dopo la risata di un bambino è il turno del giardinaggio. L’ascoltatrice romana Federica legge un passo tratto dal libro Apprendista di felicità. Vita in giardino, scritto da Pia Pera, ex collaboratrice per la rivista Gardenia. Il brano parla dell’acacia, della sua ombra, della pace che si respira stando sotto questa pianta e ammirandone la fioritura. Questo passaggio è dedicato da Federica al gruppo bello, i suoi amici lettori di Casa Sirio Editore.
Riflessioni sulle cause possibili della pandemia
Un’altra romana, Francesca, interviene dopo Federica. Fa una riflessione che riguarda le origini ipotetiche della pandemia. Una serie di commenti e articoli che lei ha letto, associa la pandemia all’evoluzione del rapporto tra uomo e natura, all’eccesso di interazioni, alla globalizzazione. Ma poi si ricrede, leggendo dell’aumento della produzione di respiratori da parte di molte manifatture.
Il ritorno di Erri De Luca
Chiude la puntata Valeria Natalizia, altra ascoltatrice ricorrente in Voci dall’Italia, che legge al pubblico una poesia di Erri De Luca, come aveva fatto l’ascoltatrice Federica qualche puntata fa, recitando Considero valore. La poesia letta da Valeria è invece dedicata all’attore Charlie Chaplin, e lei vuole dedicarla a due cari amici.
Qui potete ascoltare la diciassettesima puntata di Voci dall’Italia.