Voci dall’Italia Podcast

100! Siamo arrivati alla fine del lungo percorso di Voci dall’Italia. In questa puntata di traguardo c’è spazio per tutti i ringraziamenti. Simona, Irene e Alessandra non immaginavano inizialmente di aver raggiunto il traguardo dei cento giorni. Tutto il gruppo bello le ha accompagnate con gli interventi di tutti i componenti, chi più, chi meno. Non resta che ringraziare tutti voi che ci avete seguiti fino  a questo traguardo!

La riflessione finale di Simona

Nell’ultima puntata di questo percorso non poteva mancare la riflessione finale di Simona che ha ideato questo podcast e ha guidato il gruppo bello attraverso cento giorni insieme. Che cosa ci ha lasciato questa avventura? Voci dall’Italia è nato in un periodo drammatico che ci ha tenuti in isolamento forzato per due mesi a causa di una pandemia che ha sconvolto le nostre vite. In mezzo alla conta dei contagi, ai dibattiti sulla pandemia che circolavano tra i mass media, un gruppo di lettori provenienti da tutta Italia ha deciso di tenersi in contatto per condividere solo cose belle. A partire dal confinamento sanitario siamo giunti alla notizia di Orso tornato a casa, di sua moglie Maria tornata più forte di prima, di una maggiore consapevolezza della gratitudine grazie ai 100 happy days di Alessandra Pagani. Ma questo è un arrivederci, non un addio: col miglioramento delle condizioni di vita dopo la reclusione forzata Voci dall’Italia tornerà restaurata.

Alessandra dona il suo arrivederci con L’acqua di san Giovanni Battista

23 giugno 2020, vigilia della natività del Battista. Alessandra Pagani è ritornata, come un ciclo che si conclude, nel luogo dove aveva iniziato a registrare i 100 happy days: il giardino della casa dei suoi genitori a Biella. Nel suo giardino d’infanzia ha colto dei fiori e li ha lasciati nell’acqua tutta la notte per creare l’acqua del Battista. Questa è un’acqua miracolosa che permette l’avverarsi dei desideri nella notte di san Giovanni Battista, la cui natività si festeggia il 24 giugno. L’augurio di Alessandra per concludere questi 100 happy days è che i desideri di tutti si realizzino. La morale dei cento giorni di gratitudine è la seguente: noi siamo i re o le regine delle nostre vite e dobbiamo imparare a essere grati, qualunque cosa accada.

Il ringraziamento di Maria

Maria ci saluta col suo ringraziamento. Per la verità non ha molto da dire perché ammette di non amare i saluti. Il suo ringraziamento va in primis a Simona, senza la quale non avrebbe mai avuto compagnia e conforto per non sentirsi sola durante l’assenza di Orso; ringrazia anche tutti gli altri componenti del gruppo bello, che l’hanno fatta sentire amata e coccolata.

Il ringraziamento di Federica

Federica, anche lei romana come molti componenti del gruppo bello, ci aveva tenuto compagnia in qualche puntata, recitando poesie. Ora ci saluta anche lei, ringraziando tutti per la compagnia durante il confinamento.

La prima volta non si scorda mai

C’è sempre una prima volta per tutto. Che sia il primo bacio, la prima sbornia, la prima sigaretta, la prima esperienza fuori casa, eccetera, essa non si scorda mai. E ciò si evince dalla testimonianza di Irene, coautrice di Voci dall’Italia. Quando era studentessa liceale, frequentava un corso di educazione musicale, come alternativa alle lezioni di religione. Durante una lezione di musica, la sua insegnante aveva fatto ascoltare alla classe un capolavoro di musica classica, Pierino e il lupo. Irene si era commossa mentre ascoltava questo concerto e la sua professoressa le aveva detto che era normale commuoversi davanti a un’opera di musica classica che si ascoltava per la prima volta: lei stessa si era commossa quando aveva ascoltato la sua prima opera lirica, che era Tristano e Isotta, capolavoro del musicista tedesco Richard Wagner.

Il congedo di Valeria

L’ultimo ringraziamento è opera di Valeria, che ci ha accompagnati con la dozzina del premio Strega, la cinquina del Campiello e altri consigli librari che sono stati il punto forte dei suoi interventi. Il suo ringraziamento va ad Alessandra coi suoi 100 happy days, a Simona e Irene, senza le quali questo progetto non sarebbe mai nato, a coloro che sono intervenuti raramente, come Francesca e Federica, a Marco, l’edicolante di provincia, con le sue bizzarrie, a Paola e Marina e infine anche a Maria e Orso, a cui è stata tenuta compagnia mentre era malato, perché questo era uno degli intenti del podcast. 

E infine, un saluto da Simona e Irene, le registe di questo podcast: a presto! Finisce qui il nostro percorso di Voci dall’Italia, che potete ritrovare su tutte le piattaforme podcast. Grazie a tutti per averci seguiti.

Buona giornata a tutti, da tutta la squadra di Voci dall’Italia!

Isacco Piroddi è nato a Segrate il 15 settembre 1992. Durante un master universitario si è avvicinato al mondo del web, dei social e della comunicazione per l'editoria. Ha svolto uno stage curricolare in un'agenzia di pubblicità, dove si è occupato di web, social e copywriting. E' appassionato di libri, audiolibri, radio, podcast, web e social. Attualmente è editor junior del web presso la casa editrice Springer Healthcare Italia, specializzata nell'editoria medica e scientifica.

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