Per la serie Interviste ai Lettori, oggi facciamo le 3 domande a Chiara.
Foodblogger e viaggiatrice insancabile Chiara lavora come autrice e content curator di Irlandando.it la più grande guida italiana sull’Irlanda e Dublino.
Qual è il libro più divertente che hai letto? Questa è una domanda difficile. (ehccerto!) Non amo molto i libri che fanno ridere e dato il mio scarso senso dell’umorismo, forse faccio coincidere lo strano e l’onirico con il divertente. Citerò quindi due libri che la maggior parte delle persone faticheranno a considerare “divertenti” ma che mi hanno fatto molto ridere.
(Chiara sostiene di non avere senso dell’umorismo ma poi ci regala due chicche esilaranti che mi hanno subito fatto venire voglia di mettere mano al portafoglio per compare i due i testi citati…)
Fate a New York di Martin Miller, Fazi Editore è un’improbabile, meravigliosa, onirica fiaba sull’amicizia, l’amore, il caos e la musica rock. (Nota di Una Lettrice: sembra davvero carino. Mi piacciono i libri che richiamano colonne sonore rock, come questo e mi ha convinto questo commento “L’autore riesce magicamente a tessere una tela che collega perfettamente queste storie così diverse tra loro, mischiando l’umorismo a una personalissima e tagliente critica sociale, incarnata straordinariamente da quella musica “estrema” che le due fatine amano tanto”. mi è venuta voglia di leggerlo! peccato che risulti fuori catalogo…biblioteca o ebook?)
Il caso Jane Eyre di Jasper Fforde, Marcos Y Marcos il primo di una saga surreale e meta letteraria che attraversa generi, epoche e luoghi geografici. È un 1985 diverso, in un mondo dove i libri sono il bene più prezioso. E i confini tra realtà e fantasia sono più morbidi del consueto. Mycroft, vecchio inventore, escogita un sistema per entrare di persona in romanzi e poesie. Acheron Hades, criminale diabolico, se ne appropria e rapisce “Jane Eyre” dal manoscritto originale di Charlotte Brontë: a indagare arriva Thursday Next, Detective Letteraria. Reduce dalla guerra di Crimea (che imperversa da centotrent’anni), ha in sospeso un amore. Le indagini la riportano a Swindon, sua città natale; sbarcata da un dirigibile di linea, salta in groppa a una fuoriserie decappottabile dai mille colori. Riuscirà a salvare Jane Eyre e a rimettere in sesto la sua vita?
Veniamo ora al viaggio, la tua passione, consigliaci cinque libri di viaggio che dovremmo leggere.
LATINOAMERICANA. UN DIARIO PER UN VIAGGIO IN MOTOCICLETTA di Ernesto “Che” Guevara, è la storia di un viaggio, la storia di come un giovane uomo sia diventato un grande leader ma è soprattutto la storia della scoperta di un continente, di popoli diversi, di culture lontane. Un libro che parla di incontri, di conoscenze, di confronti. Come non sognare di attraversare l’America Latina?
- Mr. Fridge – L’Irlanda in autostop con un frigo – Tony Hawks. Un altro viaggio legato a una scommessa, questa volta di girare tutta l’Irlanda con accanto un particolarissimo compagno di viaggio: un frigo. Una storia divertente che attraversa la verde isola di smeraldo fra incontri surreali, traversate rocambolesche, panorami mozzafiato e situazioni comiche.
Un anno in Provenza – Peter Mayle: un giorno Peter Mayle decide di cambiare vita e si trasferisce in un vecchio casale in Provenza da ristrutturare. La puntualità e la precisione anglosassone si scontrano con la lentezze estenuante della Francia del Sud ma è anche uno spaccato meraviglioso di quell’angolo di Europa che amo tanto: le feste provenzali, i colori, i mercati di paese, il cibo, la luce e il mutare del paesaggio al cambiare della stagione.
Vermont, David Mamet Con questo libro, un pò simile al precedente come trama, è iniziato il mio “virtuale” amore per il New England, i suoi colori, il foliage. Ma è anche un saggio divertente che ironizza sul contrasto inevitabile fra le abitudini di un “cittadino” newyorkese (in cui mi sono molto immedesimata) e la vista agreste del Vermont, contrasto che fa nascere inevitabili situazioni comiche
La saga di Harry Potter – J.K. Rowling. Per me la saga di Harry Potter rappresenta il viaggio per eccellenza: un viaggio nella fantasia, nell’immaginario, in quel mondo fantastico che tutti più o meno abbiamo sognato da bambini, un mondo dove tutto è possibile, dove anche un bimbo qualunque può vivere incredibili avventure e in cui anche un adulto riesce ancora a immedesimarsi, è il viaggio perfetto!
Qual è il primo libro che hai letto al tuo bambino e qual è il primo libro che hai letto in vita tua?
Non ricordo esattamente il primo libro che ho letto in vita mia ma posso dire quale romanzo ricordo di aver adorato a più riprese da piccolissima fino ad adolescente, Il giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne. Ricordo il senso di libertà, la curiosità che mi ha instillato e la voglia di vedere, conoscere e ammirare. Ho sognato tanto su quel libro e sicuramente è uno di quei romanzi che hanno contribuito a creare la Chiara che sono ora. Humor, avventura, imprevisto e scoperta: la mia immaginazione per anni ha fantasticato su India, Giappone, Hong Kong, San Francisco, C
hicago, New York..qualcuno sono riuscita a vederlo davvero!
Il primo libro che leggerò a mio figlio Tommaso sarà sicuramente Il piccolo Principe, di Antoine de Saint-Exupéry un libro che parla a tutti, grandi e piccini e che insegna, tra le altre cose, l’importanza del viaggio, che non è solamente ricerca e conoscenza del mondo ma anche confronto con altre idee, persone, punti di vista. Un libro di formazione, un viaggio nell’interiorità umana.
(nota di Una Lettrice ma solo a me il Piccolo Principe non è mai piaciuto?!)
Interviste ai lettori – le puntate precedenti | Una Lettrice
[…] Chiara e 5 libri di viaggio […]
AUDREY
bellissima intervista e bellissimo blog! corro a comprare FATE A NY!
patrick
Splendida intervista e consigli interessanti!
p.s. occhio però che i due link ai blog non funzionano!
Una lettrice
ho aggiustato i tag! ora si vede tutto: grazie per la segnalazione!
Pendolante
Neanche a me piace. Sei la prima che lo dice. Ammetto però di non averlo finito
Una lettrice
l’ho finito, ma lo trovo lagnoso.
LettoreDisoccupato
Tranquilla, non è piaciuto neanche a me!
Una lettrice
siamo tanti! siamo tanti!
Stefano (Stia di Anobii)
Sempre interessante la tua rubrica di interviste, che mi ha già fatto conoscere vari libri/autori… attraenti questi per viaggiare, con la fantasia e stando sul divano, visto che, per tanti motivi, posso viaggiare pochissimo…
(PS sto leggendo “Peccato l’argomento” di Sandro Patè, è divertente/bellissimo!)
Una lettrice
grazie mille!