Forse qualcuno, passando a passo rapido sul pavè scarcassato che porta da via Torino al Duomo di Milano, in un freddo e buio venerdì sera di metà dicembre, già infastidito dallo sciopero dei mezzi di trasporto, che ha provocato prima il rallentamento e poi il blocco degli autobus, avrà alzato, per un attimo, il mento dal cappotto per dare un rapido sguardo verso destra, nella stretta e corta viuzza chiamata Dogana, dove un assembramento di venti persone, stazionavano ferme, al freddo, di fronte alle saracinesche abbassate di uno spazio comunale chiuso al pubblico. Il passante per difendersi dal freddo umido avrà prontamente riabbassato il mento nel bavero del cappotto, e, lo sguardo fisso a terra per non inciampare, la mente persa nella sua quotidianità e nel Natale imminente, si sarà dimenticato delle venti persone assembrate di fronte a una saracinesca abbassata.
Erano, in effetti, un po’ più di venti persone. C’erano donne e ragazze, uomini, single e sposati, di età variabile tra i 20 e i cinquant’anni. Erano arrivati tutti – nonostante lo sciopero – al luogo dell’appuntamento. Qualcuno è arrivato con poche fermate di tram dalle vie del centro, qualcuno dai quartieri residenziali alle porte della città, altri sono arrivati in bicicletta dalla zona est, quella delle università, dei mercati popolari, dei vecchi tram e dei viali alberati. Qualcuno ha preso il treno chi dalle cittadine brianzole, chi da Pavia, qualcuno addirittura da Modena, per esserci. Ad una prima rapida occhiata le venti persone avevano davvero poche cose in comune, ma ad uno sguardo meno frettoloso, si poteva notare che tutti avevano in mano un romanzo.
La maggior parte aveva scelto di portare con sè un romanzo. C’erano romanzi pubblicati molti anni fa, romanzi attuali, romanzi di scrittori italiani, romanzi stranieri, romanzi letti e romanzi ancora da leggere. Qualcuno ha deciso per un saggio e, una persona aveva scelto un libro non facilmente classificabile, una specie di manuale che ti spiega come disegnare fuori dalle righe…
I nostri venti aspettano, al freddo, con il loro romanzo in mano, ognuno pensando una diversa declinazione “ma chi me l’ha fatto fare” rafforzata da più o meno parolacce, a seconda dell’indole di ognuno. Aspettano fino a che, una che si era allontanata dal gruppo poco prima, arriva e si sbraccia indicando di attraversare la strada. Il gruppo si muove verso un ristorante posto dall’altra parte della strada scende in una sala illuminata da basse lampade rosse e finalmente, si siede, al caldo, con qualcosa da mangiare e qualcosa da bere finalmente sotto mano.
Finalmente ristorati, iniziano a fare quel che erano venuti a fare: una presentazione di se stessi, in due parole (letteralmente in due parole, cioè proprio due, 2 parole, due di numero.) e una presentazione del romanzo che avevano scelto, liberi da qualsiasi vincolo, forti solo della loro passione per la lettura. Cinque minuti a testa, ecco quanto tempo hanno i partecipanti per raccontare i loro libri.
Ed ecco i protagonisti di Speed BOOK Date
- Louisa May Alcott, Piccole Donne, Mursia scelto e raccontato da Alessia di morettoschefs.com
- Piersandro Pallavicini, La chimica della bellezza, Feltrinelli scelto e raccontato da Sara (www.saracrimi.com)
- R. Moehringer, Il bar delle grandi speranze, Piemme, scelto e raccontato da Serena Bellinello
- Corto Maltese. Una ballata del mare salato Hugo Pratt, Rizzoli Lizard scelto e raccontato da Tito Faraci (Twitter:@titofaraci)
- Guy Gavriel Kay, The summer Tree, (attualmente non disponibile in italiano) scelto e raccontato da Giulia Romano
- Edmund de Waal, Un’eredità di avorio e ambra, Bollati Boringhieri, scelto e raccontato da Luana Solla (mycommunitygarden.blogspot.it)
- Simonetta Agnello Hornby, Maria Rosario Lazzati, La cucina del buon gusto, Feltrinelli scelto e raccontato da Gaia Damiani (www.gaiadi.com)
- Antonio Tabucchi, Sostiene Pereira, Feltrinelli, scelto e raccontato da Clizia Mangano ( Coffee And Velluto)
- Andrew Scott Berg, Max Perkins, L’editor dei geni, Elliott, presentato da Cristiana Pedrali (www.cristianapedrali.it)
- Amara Lakhous, Divorzio all’islamica a viale Marconi, Edizioni e/o, scelto e raccontato da Barbara Ferrario
- Leo Perutz, Il cavaliere svedese, Adelphi scelto e raccontato da Antonio Sechi
- Clarissa Pinkola Estès, Donne che corrono coi lupi, Frassinelli, scelto e raccontato da Ilaria Ruggeri, la personal musa (www.ilariaruggeri.com)
- Marco Missiroli, Atti osceni in luogo privato, Feltrinelli, scelto e raccontato da Sarah
- Robert McLiam Wilson, Eureka Street, Fazi Editore, scelto e raccontato da Massimiliano
- Dai Sijie, Balzac e la piccola Sarta Cinese, Adelphi, raccontato da Davide
- Eva Cantarella, Errore Miraglia, L’importante è vincere, da Olimpia a Rio de Janeiro, Feltrinelli, presentato da Andrea di Morettoschefs.com
- Piccolo manuale dei grandi sbagli, Keri Smith, Corraini Edizioni, presentato e raccontato da Alessandra Unalettrice.org
Il resoconto di Speed BOOK Date avrebbe dovuto essere un semplice racconto fotografico di persone, cibo e libri. La prossima volta avremo anche le foto, dai.
neveesogno
Che meraviglia! Per il prossimo mi prenoto!!! E segno i consigli😋😋
Una lettrice
certo, ti aspettiamo!
Speed BOOK Date aperitivo itinerante letterario
[…] i partecipanti assaggiano l’ottimo buffet di Casa Lodi, Milano. Per leggere come è andata clicca qui puoi leggere chi c’era, che libri sono stati […]