[prestare] piena attenzione ai piaceri della luna, della neve, dei fiori di ciliegio e delle foglie di acero, cantare canzoni, bere vino e provare piacer soltanto nel fluttuare, fluttuare senza curarsi minimamente della povertà che grida in faccia… fluttuare lungo la corrente del fiume come un secco guscio di zucca…” Asai Ry nel suo “Racconti del mondo fluttuante” descriveva così il significato della parola ukiyo. (Parola giapponese che significa “mondo fluttuante”)
Posso consigliarvi di prendervela con calma? Ecco. Ci sono circa 200 opere, anzi “200 xilografie policrome e libri illustrati provenienti dalla prestigiosa collezione del Honolulu Museum of Art” e meritano tutte di essere guardate.
Per visitare questa mostra serve un po’ di tempo, cercate di arrivare almeno un’ora e mezza,un paio d’ore prima della chiusura.
La Mostra propone un viaggio nel mondo artistico e umano dei tre maestri, che ancora oggi, come nei secoli precedenti, hanno influenzato scuole e artisti del Giappone e dell’Europa, contrapponendo all’etica del samurai il godimento del singolo momento, il piacere, il divertimento in ogni sua forma. L’allestimento è davvero bello.
La mia impressione della mostra è stata positiva. C’è un’atmosfera magica: ci si trova trasportati in Giappone, camminando a piccoli passi sotto la pioggerellina sottile che cade incessante, in fondo alla strada il profilo del Monte Fuji, il magnifico, di fianco una signora agghindata con ricche vesti decorate, che sussurrando ci svela il mistero di una civiltà remota, eppure così vicina e presente.
Gli amanti dei manga e dei cartoni animati giapponesi non rimarranno delusi.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale http://www.hokusaimilano.it/