enhanced-buzz-8668-1369762532-31Sono passati già sette mesi dall’ultima volta che ho regalato dei libri: è arrivato il momento di donarne altri! Ogni appassionato lettore detesta separarsi dai propri libri: il libro diventa un’estensione dell’anima del lettore e sembra un oggetto da cui è impossibile separarsi. In realtà ogni volta che si crea spazio nella propria casa si fa spazio al nuovo. Le vecchie letture, quelle che non ci rappresentano più, stanno, di fatto, occupando lo spazio fisico di un libro che parla a quelli che siamo diventati. Attenzione: non sto dicendo di regalare o buttare i libri che si amano. Ci sono testi che ho riletto più volte in vita mia e che continuerò a leggere perché mi comunicano ogni volta cose nuove: non intendo regalarli, formano la mia biblioteca di #LIBRIBELLI.
Un lettore felice guarda i propri scaffali e vede libri che ama, che rileggerebbe, che risvegliano ricordi ed emozioni piacevoli. Un lettore felice possiede solo #LIBRIBELLI. Per ottenere una biblioteca di #LIBRIBELLI è necessario liberarsi da tutti quei libri che, per qualche motivo, non ci sono piaciuti. Questi libri, magari ce li hanno regalati, magari abbiamo acquistato un testo che si è rivelato deludente, creano il clutter, ossia l’accumulo di cose inutili.

Donando un libro si compie un atto generoso perché il libro inutile per me può essere apprezzato ed amato da altre persone. Ma ora veniamo alle cose pratiche: come scegliere i libri da regalare/vendere/donare? Farsi delle domande:

  1. Questo libro ti è piaciuto davvero? 
  2. Hai mai letto questo libro? 
  3. Rileggerai mai questo libro?
  4. Quante volte l’hai letto/toccato/guardato nell’ultimo anno?
  5. Questo libro rappresenta quel che sono io oggi? 

Se avete risposto NO ad almeno una di queste domande, potete ritenervi liberi di regalare il libro.

Se non siete ancora convinti ecco altre tre domande cruciali per donare libri:

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  1. Sto tenendo questo libro  per obbligo o aspettativa?
  2. Lo tengo perchè penso dovrebbe piacermi?
  3. Potrei usare questo spazio per qualcos’altro?

Una volta che avrete individuato i libri che non vi rappresentano più potete regalarli o venderli. Un po’ di consigli li ho già dati nel primo post sul decluttering, qui consiglio altre 3 idee  per regalare libri.

Regalateli agli Ospedali: spesso hanno una piccola biblioteca interna. Questo è il link della Biblioteca dell’Ospedale di Firenze e se cercate su Internet troverete i contatti per la piccola biblioteca dei vostri ospedali. Altrimenti questo è il link dell’AVO associazione volontari ospedalieri) di Milano raccoglie libri e dvd per i ricoverati negli ospedali di tutta Italia.

Regalate i romanzi ai detenuti delle Carceri: il gruppo Valelapena, associazione di bibliotecari volontari collegata all’ACT di Brescia ha inventato l’iniziativa Dona un libro alle biblioteche del carcereIniziativa interessante parte dal presupposto che i detenuti hanno lo stesso diritto degli altri cittadini ad avere accesso all’informazione e perciò a delle strutture bibliotecarie appropriate. Sembra una cosa scontata ma…non lo è!Anche il carcere di San Vittore a Milano accetta pacchi di libri – soprattutto romanzi! – in regalo. Mandate un pacco di #LIBRIBELLI agli 833 detenuti a San Vittore a questo indirizzo: Casa Circondariale San Vittore Piazza G. Filangeri, 2 c.a. Area Pedagocica – 20123 Milano. 

I miei libri quest’anno saranno donati alla Fondazione per Leggere. Hanno istituito un sito che si chiama  Donatore di Libri dove trovate moltissime informazioni. Stanno facendo un lavoro enorme raccogliendo libri per costruire delle biblioteche e stanno anche cercando volontari. Sul sito trovate l’elenco dei titoli di cui hanno bisogno per allestire la 56a biblioteca quella del Carcere di Opera. Questo è l’elenco dei titoli che cercano: da Wilbur Smith a Chuck Palaniuk, dal mio amato Steinbeck a Oriana Fallaci da Alice nel Paese delle meraviglie ai libri sulla Legge di Murphy avete l’imbarazzo della scelta!

Il terzo modo per far rivivere i libri è…siate creativi! Qui sotto due foto: una casetta per far giocare i bambini completamente costruita di libri, un soffitto decorato con libri, un bancone per la cucina della tavernetta costruito solo con i libri e…un letto!

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Alessandra Pagani si occupa di progettazione, coordinamento, supervisione e realizzazione di contenuti e progetti didattici, sia cartacei sia digitali, per l’università e la formazione accademica. Ha lavorato dal 2008 al 2020 per l’editore McGraw-Hill Education. Da gennaio 2021 è l’editor della collana Trattati e Manuali di Vita e Pensiero Editrice, casa editrice dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2016 al 2021 ha insegnato il proprio lavoro al master Professione editoria cartacea e digitale e al master Booktelling comunicare e vendere contenuti editoriali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È autrice di Manuale di editoria universitaria, Progettare contenuti per l’apprendimento, Editrice Bibliografica, 2020. Coordina le attività di promozione alla lettura del sito www.unalettrice.org, come Geranio, il gruppo di lettura mensile e virtuale. È autrice del podcast Voci dall’Italia, podcast nato durante il primo lockdown di marzo 2020 come proposta di Simona Scravaglieri e del gruppo di lettura Casa Sirio editore e andato in onda ogni giorno per cento giorni. Dal 2020 al 2021 ha scritto e condotto Stranger Books, programma radiofonico di libri, tecnologia e didattica su RadioActiva.

Comments(9)

  1. è verissimo! io continuo a comprare libri ogni volta che rientro in Italia nonostante in questo periodo non riesca a portarne avanti qualcuno… ma…prima o poi ricomincerò!! 🙂

  2. Ottima idea!

  3. In effetti quella che consigli sarebbe un’operazione intelligente e molto bella. Nel mio caso potrebbe essere anche un’azione liberatoria, dato che vivo in un bilocale assediato da pile e cataste di libri. Ma io sono uno che quando legge qualcosa si affeziona, per questo sono sempre molto restio a separarmi da un libro (anche quando non mi è piaciuto). Vendere mai! L’unica volta che l’ho fatto ho provato dispiacere…
    In ogni caso salvo il post tra i preferiti, forse qualche libro in ospedale potrei mandarlo.
    Ciao!

    1. dai, prova a liberarti di alcuni libri…fai spazio a libri nuovi e belli.

      1. 🙂 ci proverò!

  4. che post fantastico!

    1. grazie!

  5. ecco un’altra idea 😉
    http://www.anyamountofbooks.com/selling.html

    • Stefano (Stia)

    • 9 anni ago

    Hummmmmmmm……..
    Sono un po’ scettico sulle tue motivazioni, non sulle proposte che sono belle e valide…
    In casa si hanno sempre libri da regalare o buttare, questo sì, ma se un mio “librobello” che ho letto 3 volte nella mia vita, non lo tocco da anni, perchè ce l’ho dal 1983, che faccio lo regalo???
    La tua domanda “Quante volte l’hai letto/toccato/guardato nell’ultimo anno?” è quella che contesto.
    Se dovessi toccare/guardare/leggere i miei libribelli ogni anno, ne avrei in casa …….. due ?????
    😉
    Si scherza dai, fa onore donare libri a queste associazioni, ma attenzione: il libro è un oggetto sacro, indispensabile e sensibile, potrebbe offendersi!!!

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