Per questo ultimo venerdi di gennaio ecco qualche consiglio di lettura per perdere poco tempo della vostra pausa pranzo: da zero a 10 minuti, 10 link interessanti.

  • Se avete 30 secondi di tempo: una vignetta del New Yorker .
  • Se avete 1 minuto: date un’occhiata a Typographica, un blog sulle font e l’arte della tipografia.
  • Se avete 2 minuti: guardate questo un libro davvero minuscolo  l’Università dello Iowa contiene circa 4mila libri minuscoli e usando il microscopio hanno scoperto che un libro, grande quanto una coccinella (che carino!), contiene …la Bibbia.
  • Se avete 3 minuti: un post sulla qualità della vita se pensi che l’avventura sia pericolosa, sappi che la routine è letale!
  • Se avete 4 minuti:  alcuni designer svedesi hanno inventato una sedia-sfera di plexiglass che lascia fuori tutti i rumori guardatela qui . A me piacerebbe leggerci dentro, in silenzio.
  • Se avete 5 minuti date un’occhiata a Te la do io la notizia! un libro scritto da Angelo Cimarosti, cofondatore di YouReporter.it, primo sito italiano di giornalismo partecipativo per immagini.
  • Se avete 6 minuti, potete leggere che lavoro fanno oggi i ragazzi che hanno frequentato il master in Editoria .
  • Se avete 7 minuti  ecco un articolo che si chiama Avere trent’anni, è scritto da Molly Crabapple (dalla bio di Twitter: Artist. Writing book, DRAWING BLOOD, for Harper Collins. VICE columnist. Words: NY Times, Paris Review, CNN, Guardian, Daily Beast.) ed è pubblicato su Vice. Ho iniziato una mezza polemica su Twitter perchè questa ragazza mi sembra una gran piagnona. Se lo leggete, ne parliamo!
  • Se avete 8 minuti controllate qui se avete le 11 caratteristiche che accomunano le persone creative. 
  • Se avete 9 minuti e volete sapere perchè la British Library è una casa editrice, un centro di sviluppo di startup e organizza incontri su come scrivere un business plan. «Che c’entra una biblioteca con tutto questo? C’entra. Perché lì c’è la world’s knowledge, come recita il loro slogan» dice Anna Pegoretti, ricercatrice italiana .
  • Se avete 10 minuti leggete l’arrivederci di Presseurope  che chiude perchè la comunità europea ritiene che “Tradurre in dieci lingue e mettere a confronto gli articoli più attuali e innovativi sull’Europa pubblicati dalla stampa europea e mondiale. Non l’Europa delle istituzioni ma quella vissuta dagli uomini e dalle donne.” sia inutile.

789aa005a7db1b667000cfa1debe0673Non so voi, ma io, che sono una lettrice, apro ogni giornata con le notizie del mio reader. La rassegna stampa, insomma. Qualche anno fa aprivo il sito del corriere.it e di repubblica.it. e quella era la mia informazione. Poi ho iniziato a leggere le notizie di alcuni blog, poi di alcuni siti, poi di alcuni siti che aggregano notizie di altri. A quel punto era un gran casino e così, 4 anni fa, ho aperto un account su Google Reader: finalmente potevo accedere a tutte le notizie in un unico click.

A luglio 2013 Google Reader è stato  chiuso e ho iniziato ad usare feedly: ha una grafica più carina e si possono organizzzare le notizie in categorie e sottocategorie. Io adoro fare liste, organizzare, mettere in ordine. Oggi mi arrivano libri e letteratura, notizie dal mondo dell’editoria,  arte, internet, tecnologia, marketing e social network, quotidiani esteri delle lingue che leggo (dove leggo solo i titoli e a volte qualche articolo), i titoli dei principali quotidiani italiani. Leggo blog e riviste on line di food e architettura d’interni, tipografia. Li ho aggiunti soprattutto per le fotografie: io adoro la fotografia e trovo rilassante guardarle. Sono un’esteta senza speranze: ho diverse board di Pinterest che alimento anche attraverso i reader.

(Nel mio lavoro, sono una delle poche che tiene particolarmente alla copertina del libro, sebbene nei manuali universitari non sia d’importanza primaria come nella narrativa,.  Nonostante il budget per realizzarla sia molto limitato – molto vicino a “non abbiamo budget per questo progetto” – cerco di selezionare ciò che racconta il contenuto del testo e per bilanciamento e contrasto di colori risulta gradevole all’occhio. Il libro è pur sempre un oggetto e un oggetto, secondo me, ha valore estetico. In ogni caso sono abbastanza sicura che questo lavoro – aggiuntivo, direi – si perde. Non ne veine percepito il valore da chi li compra (anche perchè fanno fotocopie per la maggior parte) ma va bene così: per me è già un privilegio poterle progettare, non miro al riconoscimento) 

Tutto questo per dire che nel mare magnum delle notizie la cosa più difficile, per me, è trovare qualcosa di davvero interessante, spero che i 10 link che vi ho postato sopra vi abbiano allietato un po’ la giornata.

Alessandra Pagani si occupa di progettazione, coordinamento, supervisione e realizzazione di contenuti e progetti didattici, sia cartacei sia digitali, per l’università e la formazione accademica. Ha lavorato dal 2008 al 2020 per l’editore McGraw-Hill Education. Da gennaio 2021 è l’editor della collana Trattati e Manuali di Vita e Pensiero Editrice, casa editrice dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2016 al 2021 ha insegnato il proprio lavoro al master Professione editoria cartacea e digitale e al master Booktelling comunicare e vendere contenuti editoriali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È autrice di Manuale di editoria universitaria, Progettare contenuti per l’apprendimento, Editrice Bibliografica, 2020. Coordina le attività di promozione alla lettura del sito www.unalettrice.org, come Geranio, il gruppo di lettura mensile e virtuale. È autrice del podcast Voci dall’Italia, podcast nato durante il primo lockdown di marzo 2020 come proposta di Simona Scravaglieri e del gruppo di lettura Casa Sirio editore e andato in onda ogni giorno per cento giorni. Dal 2020 al 2021 ha scritto e condotto Stranger Books, programma radiofonico di libri, tecnologia e didattica su RadioActiva.

No Comments

  1. Il tempo di lettura di qualsiasi cosa non è eecondario nella frenesia che ci attanaglia. Spesso io leggo i post o le notizie nel tempo di una sigaretta, in pausa lavoro, o mentre aspetto l’uscita della bimba da scuola …. quando sono troppo lunghi devo rimandare la lettura e a volte rinunciarvi, a meno ché non sia davvero interessante e allora accantono e la riprendo

  2. Sono d’accordo. Ci sono volte che, se ho fretta, rimando di proposito la lettura, per godere meglio di quel momento.
    Bisognerebbe sfruttare di più il tempo che abbiamo, come dice “Una lettrice”, altre volte ritagliarsi di proposito un’ora per beneficiare davvero di quello che la cosa che leggi riesce a darti.

  3. […] e letto questo: “Avere trent’anni”. L’ho letto perché mi ha incuriosita Una lettrice dicendo che questa ragazza sembra una gran […]

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