Ho paura torero è un verso di una canzone di Sara Montiel, se l’ascoltate vi immergerete nell’atmosfera sudamericana di un amore e di una rivoluzione impossibili. Nel Cile degli anni ’80, alla fine della dittatura di Augusto Pinochet, protagonista è la Fata dell’Angolo – è lei che ha ispirato a Ozpeteck il titolo del suo film Le fate ignoranti – un travestito quarantenne (“una donna che trasuda amore e pena. Una donna che trasuda sentimenti di vergogna e tenerezza.”direbbe Alda Merini) che si innamora di Carlos, un giovane rivoluzionario che tenta di rovesciare la dittatura di Pinochet.
La storia d’amore, intensa e complicata, sembra tratta da un film di Pedro Almodovar, mentre i ritratti di satira feroce demoliscono l’immagine di Pinochet “cupo macellaio” e ce lo restituiscono come uomo dall’animo nero, tiranneggiato dalla logorroica moglie.
Dal libro:
“Non incolpi l’amore, amica principessa, e mi dia un altro sorso per condividere la sua delusione. Lei sorrise atteggiando le labbra in una smorfia di scherno. Non si tratta di delusione, caro amico. Si tratta solo di capire che una fata folle d’amore sarà sempre disposta a farsi ingannare…e usare. E lasciò che la sua voce scendesse lungo una scala di parole, e all’ultimo scalino il suo discorso si spezzò tremante. Quando si gioca all’amore, c’è sempre il rischio di sbagliarsi, continuò a recitare come una sonnambula, soprattutto quando ci sono persone che non sanno giocare.”
La colonna sonora del libro
- Charles Aznavour – Quel che si dice
- Lucho Gatica – Besame mucho
- Lucho Gatica – Sabor a mi
- Pedro Guerra – Hogar
- Pablo Milanés Victor Manuel – Yo pisaré las calles nuevamente
- Olga Guillot – Tu me acostumbraste
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Marife de Triana – Tengo miedo torero
- Quilapayun – El pueblo unido jamas sera vencido
- Silvio Rodriguez – Te molesta mi amor
- Caetano Veloso – The man I love
GP
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