Recensione Spesso sono felice, Jens Christian Grondal, Feltrinelli, 2016
“Sembrava che la nostra vita si fosse già richiusa sopra il vuoto lasciato da Georg. Il buco c’era ancora, sotto la superficie, e quando gli altri ci pensavano venivano colti dal senso di colpa oppure diventavano gentili, o l’una e l’altra cosa. Poi mi guardavano e abbassavano rispettosi la voce, e intuivo che si aspettavano qualcosa, ma non sapevo bene cosa. Non riuscivo a capire se fosse il lutto a metterli di tanto in tanto a disagio, oppure la timidezza nei confronti del lutto altrui o se fosse qualcosa di completamente diverso a insinuarsi tra noi e l’assenza di Georg.” Spesso sono felice, Jens ChristianLeggi tutto