Una poesia senza titolo, di Paolo Agrati.
Cosa farò senza di te? Quando sarò morto quando sarò solo, morto e senza corpo in uno spazio sconosciuto? Potrei venirti in aiuto con qualche numero fortunato seguire la tua guida incerta per proteggere l’auto dai pericoli della tangenziale. Potrei apparirti nel sonno e chiederti perdono per il mio debole corpo scusarmi d’averti lasciata sola a risolvere le beghe con la casa da spazzare dalla polvere il vicino rimbambito, il mutuo l’armadio da svuotare dai vestiti che un parente con la mia stessa taglia un giorno o l’altro indosserà controvoglia. Chi mi ricorderà la sera che devo lavare i denti portare in cortile la spazzaturaLeggi tutto