Caregiver

Sono gli ultimi giorni di lavoro: ho molte cose da finire prima di un paio di settimane di agognate ferie sono molto stanca e un po’ giù. Amo fare le liste: le ritengo liberatorie. Vedere nero su bianco quello che sto pensando mi fa stare bene e allora oggi, per la serie di post Felicità, voglio condividere con voi una lista di cose che mi fanno stare bene nella speranza che servano a qualcuna o a qualcuno come ispirazione o come spunto o come volete voi.

  1. provarci, sempre.
  2. fare le liste
  3. mangiare un cucchiaio di Nutella direttamente dal barattolo
  4. inspirare e espirare
  5. guardare la mia mano con la manicure
  6. scrivere un post dove vi consiglio #LIBRIBELLI
  7. imparare ad amministrare i soldi.
  8. guidare (anche senza meta, anche dentro milano)
  9. i fiori
  10. intervistare i lettori
  11. guardare il cielo per un po’
  12. accarezzare la gatta
  13. smettere di usare la parola dovrei
  14. regalare qualcosa
  15. ridere

Una caratteristica di queste piccole, semplici cose è che sono a costo quasi zero (la benzina qualcosa costa e anche la manicure e anche un barattolo di nutella, ok, lo so.) ciò significa che non è con i soldi che uno è felice. Non fraintendiamoci: sto dicendo che mi piace fare shopping ma sto anche dicendo che la felicità, la senzazione di gratitudine che provo quando faccio qualcosa per me, non dipende dai soldi che sto spendendo. Il che significa che è alla portata di tutti non solo dei milionari.

La seconda caratteristica è che sono 15 cose che non fanno dipendere l’atto di sentirsi bene da un’altra persona: ok, quando intervisto i lettori parlo con qualcuno, va bene, ma capite quanto è diverso inserire un punto nell’elenco che dica “ricevere una telefonata” o “essere invitata a cena/in vacanza/al cinema”? Queste sono cose che mi fanno sentire bene ma dipendono dagli altri. Possono arrivare o possono non accadere mai. Io però ho bisogno e voglio stare bene ogni giorno della mia vita perchè credo che ogni giorno sia prezioso. Quindi semplicemente non posso permettermi di aspettare: cerco e trovo il modo di far da me.

Quando arriva qualcosa dagli altri per me è un dono ancora più grande perchè non lo do per scontato e non mi aspetto che succeda niente di particolare. Devo dire che non sono sempre stata così, anzi. Mi sono lamentata per anni senza accorgermi della ricchezza che mi circondava. Si arriva a un punto in cui si cambia.  Sto imparando, nel mio percorso di gratitudine e felicità, che è per stare bene è sapere camminare con le proprie gambe. Se uno non sa guidare, può iscriversi a scuola guida ed imparare. Proprio perchè so guidare ho apprezzato moltissimo ogni volta che un ragazzo mi è venuto a prendere a casa in macchina e credetemi, lo fanno.

Alessandra Pagani si occupa di progettazione, coordinamento, supervisione e realizzazione di contenuti e progetti didattici, sia cartacei sia digitali, per l’università e la formazione accademica. Ha lavorato dal 2008 al 2020 per l’editore McGraw-Hill Education. Da gennaio 2021 è l’editor della collana Trattati e Manuali di Vita e Pensiero Editrice, casa editrice dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2016 al 2021 ha insegnato il proprio lavoro al master Professione editoria cartacea e digitale e al master Booktelling comunicare e vendere contenuti editoriali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È autrice di Manuale di editoria universitaria, Progettare contenuti per l’apprendimento, Editrice Bibliografica, 2020. Coordina le attività di promozione alla lettura del sito www.unalettrice.org, come Geranio, il gruppo di lettura mensile e virtuale. È autrice del podcast Voci dall’Italia, podcast nato durante il primo lockdown di marzo 2020 come proposta di Simona Scravaglieri e del gruppo di lettura Casa Sirio editore e andato in onda ogni giorno per cento giorni. Dal 2020 al 2021 ha scritto e condotto Stranger Books, programma radiofonico di libri, tecnologia e didattica su RadioActiva.

No Comments

  1. Grande traguardo, non far dipendere il proprio benessere, il proprio equilibrio dagli altri! Brava!

    1. grazie paolo: è molto che ci lavoro e …continuo a farlo!

  2. dovrei stamparmi la tua lista e attaccarmela sul comodino, o meglio ancora, portarmela dietro..per imparare a ricordarmi che every cloud has a silver lining, come scrisse il buon vecchio Milton..
    baci a te

    1. ma no, manu, potresti creare la TUA lista. La mia è solo uno spunto ma la tua se te la fai è personalizzata e tagliata su misura per te 🙂

    • Stefano

    • 9 anni ago

    Ciao, bello quel che dici…
    il percorso per la felicità è lunghissimo, magari si arriva al traguardo della vita che quello della felicità non lo si intravvede nemmeno all’orizzonte.
    Ma bisogna provarci, sicuramente.

    Personalizzo: (per ridere)
    – girare in moto da solo non in città (odio le macchine)
    – passeggiare in montagna (deciderlo da solo ma farlo in compagnia)
    – non respirare (per un po’)
    – smettere di usare la parola “vorrei”
    – passare a prendere una bella ragazza!!

    PS: le ragazze non vengono a prendermi, sarà per via della parità?
    PS2: la nutella non mi piace, e va beh!

  3. […] Quello che voglio fare è dare valore ad ogni singolo giorno ricavando un momento per me stessa per provare gratitudine ed essere felice. Ho fatto mia questa riflessione come i pensieri influenzano la tua felicità? e da lì ho iniziato un percorso che mi sta avvicinando al decluttering  (ne parlo qui 7 fatti su di me  e qui Libri e decluttering ) e al valore di condividere con voi quel che sto imparando di giorno in giorno (per esempio questo 15 cose che mi fanno sentire immediatamente bene) […]

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